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25 Aprile Festa della Liberazione. 77° Anniversario della Liberazione

Carissime Concittadine, carissimi Concittadini, quest’anno, finalmente, festeggeremo il 25 aprile secondo il rituale protocollo rispettando alcune precauzioni perché il pericolo COVID non è finito. Stiamo riprendendo piano piano le nostre...
Data:

19 aprile 2022

Tempo di lettura:

2 min

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Carissime Concittadine, carissimi Concittadini,
quest’anno, finalmente, festeggeremo il 25 aprile secondo il rituale protocollo rispettando alcune precauzioni perché il pericolo COVID non è finito. Stiamo riprendendo piano piano le nostre abitudini ma dobbiamo continuare ad essere prudenti nei comportamenti. Non dimentichiamo quello che abbiamo passato. Un ricordo e una preghiera per le tante persone che ci hanno lasciato. Viviamo anche un periodo particolare dove imperversa, vicino a noi, una terribile guerra.
I nostri principi ci interrogano, non è possibile nessuna equidistanza se vogliamo essere fedeli ai nostri ideali e valori.
Il dovere di ricordare riguarda tutti. Nessuno escluso. Assistiamo oggi, spesso sgomenti, ai segni evidenti di una progressiva perdita della memoria collettiva dei valori fondanti della Repubblica e della nostra Costituzione. Mai come stavolta le celebrazioni si sono intrecciate con l'attualità. Libertà e diritti non sono conquistati per sempre, non sono barattabili con nulla e sono più fragili di quanto si pensi. Questa giornata, per gli italiani, rappresenta la festa civile della riconquista della libertà. Il giorno di un nuovo inizio, pieno di entusiasmo. Le conquiste politiche, sociali, culturali, i diritti, la libertà di opinione, di voto, di associazione, di cui oggi godiamo, trovano il loro saldo radicamento nella Repubblica e nella sua Costituzione, furono estesi a tutti, senza eccezioni. La Patria in cui voler vivere e per cui si poteva anche morire, non poteva che essere una Patria libera, democratica, fondata sul diritto, sulla pace, sulla convivenza.
Un regalo alle generazioni che sarebbero venute dopo. Questo è il lascito più vivo che ci è stato tramandato. Un patrimonio che continua a parlarci e sostenerci, ieri come oggi, il collante che tiene insieme e unita la nostra Nazione.
Viva l’Italia! Viva la Repubblica!

PROGRAMMA
Ore 09:15
ritrovo c/o il cortile di Palazzo Pollone sede del Comune. Partenza con auto private per il cimitero di Frazione Savasini ed il cimitero di Sannazzaro de’ Burgondi con sosta alle lapidi del territorio per la posa di fiori in suffragio dei Caduti.
Ore 10:00
ritrovo in Piazza Palestro; corteo con Banda Musicale IRIS verso il Monumento ai Caduti in Piazza Cesare Battisti per la posa della corona d’alloro e benedizione.

A seguire, presso la Chiesa Parrocchiale, intervento del Sindaco e Liturgia della Parola in suffragio dei Caduti.

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale

Ultimo aggiornamento pagina: 19/04/2022 08:30:55

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