Descrizione
Il 25 aprile è un giorno di Liberazione, di Pace, di Democrazia, di Diritti e di Eguaglianza. Questa giornata, per gli italiani, rappresenta la festa civile della riconquista della libertà. Il giorno di un nuovo inizio, pieno di entusiasmo, portato a compimento con la Costituzione Repubblicana del 1948. La Resistenza come laboratorio dove si sperimentò l’incontro e la collaborazione tra le grandi forze popolari, tra le diverse posizioni e culture politiche. La Resistenza come grande serbatoio di istanze morali. Le conquiste politiche, sociali, culturali, i diritti, la libertà di opinione, di voto, di associazione, di cui oggi godiamo, trovano il loro saldo radicamento nel 25 aprile. E, grazie alla Repubblica e alla sua Costituzione nate dalla Resistenza, furono estesi a tutti, senza eccezioni.
È bene oggi chiedersi, dopo tanti anni, quale traccia sia rimasta di questa consapevolezza. Cosa significhi oggi, soprattutto per le generazioni più giovani, parlare di Resistenza. Ed è tanto più necessario in un tempo come quello che viviamo, nel quale l’orizzonte appare oscurato dall’angoscia, il futuro nascosto dall’incertezza e dalle ferite profonde prodotte dalla pandemia. Dobbiamo fare in modo che questa traccia sia tuttora ben presente e chiara.
La libertà non è un ricordo, è una battaglia quotidiana. Difendere la libertà significa battersi, oggi, affinché nessuno venga tenuto ai margini della società per delle restrizioni irragionevoli. Significa difendere la sovranità delle nazioni e dei popoli. L’idea di libertà non è fatta di distinguo. La storia non è scontro politico, è insegnamento, è testimone dei tempi, è memoria, è maestra di vita, Un messaggio rivolto soprattutto ai giovani di oggi perché il ricordo, la consapevolezza del dolore, dei sacrifici, dei tempi bui che, nel corso del tempo, abbiamo più volte attraversato, ieri come oggi, ci tengono uniti. Ci fanno riconoscere nel nostro comune destino. Quel ricordo è il cemento che tiene insieme la nostra comunità.
Viva il 25 aprile, Viva la Repubblica, Viva l’Italia!
PROGRAMMA
Ore 08:45 ritrovo c/o il cortile di Palazzo Pollone sede del Comune;
Ore 09:00 partenza con pullman per il cimitero di Frazione Savasini ed il cimitero di Sannazzaro de’ Burgondi con sosta alle lapidi del territorio per la posa di fiori in suffragio dei Caduti;
Ore 10:30 ritrovo in Piazza Palestro; corteo con Banda Musicale IRIS verso il Monumento ai Caduti in Piazza Cesare Battisti per la posa della corona d’alloro e benedizione.
A seguire, presso la Chiesa Parrocchiale, discorso del Sindaco, letture dei ragazzi delle scuole e Liturgia della Parola in suffragio dei Caduti.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale
È bene oggi chiedersi, dopo tanti anni, quale traccia sia rimasta di questa consapevolezza. Cosa significhi oggi, soprattutto per le generazioni più giovani, parlare di Resistenza. Ed è tanto più necessario in un tempo come quello che viviamo, nel quale l’orizzonte appare oscurato dall’angoscia, il futuro nascosto dall’incertezza e dalle ferite profonde prodotte dalla pandemia. Dobbiamo fare in modo che questa traccia sia tuttora ben presente e chiara.
La libertà non è un ricordo, è una battaglia quotidiana. Difendere la libertà significa battersi, oggi, affinché nessuno venga tenuto ai margini della società per delle restrizioni irragionevoli. Significa difendere la sovranità delle nazioni e dei popoli. L’idea di libertà non è fatta di distinguo. La storia non è scontro politico, è insegnamento, è testimone dei tempi, è memoria, è maestra di vita, Un messaggio rivolto soprattutto ai giovani di oggi perché il ricordo, la consapevolezza del dolore, dei sacrifici, dei tempi bui che, nel corso del tempo, abbiamo più volte attraversato, ieri come oggi, ci tengono uniti. Ci fanno riconoscere nel nostro comune destino. Quel ricordo è il cemento che tiene insieme la nostra comunità.
Viva il 25 aprile, Viva la Repubblica, Viva l’Italia!
PROGRAMMA
Ore 08:45 ritrovo c/o il cortile di Palazzo Pollone sede del Comune;
Ore 09:00 partenza con pullman per il cimitero di Frazione Savasini ed il cimitero di Sannazzaro de’ Burgondi con sosta alle lapidi del territorio per la posa di fiori in suffragio dei Caduti;
Ore 10:30 ritrovo in Piazza Palestro; corteo con Banda Musicale IRIS verso il Monumento ai Caduti in Piazza Cesare Battisti per la posa della corona d’alloro e benedizione.
A seguire, presso la Chiesa Parrocchiale, discorso del Sindaco, letture dei ragazzi delle scuole e Liturgia della Parola in suffragio dei Caduti.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale
Ultimo aggiornamento pagina: 20/04/2023 13:59:06